Visto tutto il clamore suscitato in fatto di privacy, recentemente, da WhatsApp, ti sei mai chiesto che cosa sa di te l’applicazione o l’azienda?
L’entrata in vigore del GDPR, la normativa europea in fatto di privacy, ha (finalmente) messo alcuni paletti al potere che le aziende avevano finora sull’utilizzo dei dati personali degli utenti. La stessa WhatsApp, azienda acquisita da Facebook, è tenuta a dare agli utenti la possibilità di sapere quali informazioni conosce e conserva su di loro.
Questo discorso è più che mai attuale, visto che con il clamore suscitato settimane fa l’azienda ha deciso di spostare al 15 maggio l’entrata in vigore delle nuove condizioni d’uso, collegate ai dati degli utenti. Quindi, vediamo quali sono le informazioni che riguardano il tuo account che sono in possesso di WhatsApp e, di conseguenza, di Facebook.
Come vedere cosa sa di te WhatsApp
È davvero semplice sapere cosa l’applicazione sa di te. Infatti, basta seguire il percorso «Impostazioni» > «Account» > «Richiedi informazioni sull’account» e poi selezionare «Richiedi rapporto». Trovi tutte le informazioni del caso nelle Faq, dove ti viene anche spiegato che questa procedura permette di «richiedere ed esportare un resoconto delle informazioni e impostazioni del tuo account WhatsApp, ad esclusione dei messaggi inviati alle chat o singoli. Per questi è prevista la funzione «Esporta chat». Servono fino a tre giorni per avere il rapporto.
In ogni caso, quando sarà pronto riceverai la notifica con la dicitura ‘’Il rapporto con le informazioni del tuo account è ora disponibile». Ricevuta questa notifica non dovrai fare altro che ritornare su «Richiedi informazioni sull’account» e scaricare il file in formato zip con le tue informazioni. E ora cerchiamo di capire che tipo di dati riceveremo indietro.
Leggi la nostra guida su come proteggere la tua privacy su WhatsApp.
Quali dati puoi conoscere
Il file zip che ricevi contiene due file distinti: uno in formato Html, che puoi aprire con un normale browser; il secondo è in formato Json, che puoi inviare verso servizi terzi.
I dati contenuti si riferiscono a:
- data e ora di richiesta del rapporto;
- data e ora della tua registrazione a WhatsApp;
- il nome utente;
- la foto del profilo;
- l’indirizzo IP;
- il sistema operativo;
- la versione che hai installato dell’app;
- il modello di dispositivo;
- i numeri dei contatti in rubrica;
- i numeri dei contatti bloccati;
- i gruppi di cui fai parte;
Purtroppo non riuscirai mai a sapere se questo è davvero tutto, o se WhatsApp si è tenuta qualche informazione che ti riguarda. È vero che non hai modo di scoprirlo, però è anche vero che la violazione farebbe cadere nel penale la responsabilità dell’applicazione e della società stessa.
Infine, è bene ricordare che l’entrata in vigore delle nuove norme di privacy all’interno dell’applicazione dal 15 maggio 2021 è collegata al consenso dell’utente sulle norme stesse. In altre parole, se decidi di non acconsentire alle nuove norme non potrai più utilizzare questa applicazione, in quanto il tuo account sarà bloccato.
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