Microsoft si avventura nel mondo Linux per la prima volta
Microsoft sta lavorando molto in questi ultimi tempi e i risultati sono evidenti sul piano economico, dopo tutte le voci sono in crescita da vari trimestri.
Però, questa volta, un po’ ci ha sorpreso, perché ha scelto di rilasciare la sua prima distribuzione Linux. Se ti stai domandando quale nome possa avergli dato, anche qui potresti stupirti, nulla con Windows o simili, bensì CBL-Mariner. Dove CBL è l’acronimo per Common Base Linux.
Cosa è CBL Mariner di Microsoft
La distribuzione era, in origine, stata progettata per un utilizzo interno, tuttavia può essere ugualmente utilizzata da tutti con licenza MIT.
Si vociferava a proposito di questa distribuzione già l’anno scorso, però spesso i rumor sono fini a se stessi e non portano a nulla.
La stessa Microsoft ha precisato come possa essere utilizzata da tutti i server con licenza MIT: “l’impegno dell’azienda per l’open source e per restituire il suo contributo alla comunità Linux“.
Secondo il sito ZDNet, questa distribuzione sarebbe specifica per i dispositivi nel panorama edge/cloud, ma lo sviluppo e la sua gestione sarebbero in mano alla stessa Microsoft, mentre la distribuzione spetterebbe a GitHub.
Inoltre, bisogna specificare che questa distribuzione non può essere scaricata e installata, ma deve essere utilizzata ad esempio su Ubuntu.
Per l’appunto, è stata rilasciata da Juan Manuel Rey, Senior Program Manager di Microsoft, una guida sulla modalità per creare un’immagine ISO di CBL-Mariner.
Poi, si trovano ulteriori guide contenute nel file README.md presente su GitHub.
La distribuzione Linux è, comunque, leggera e può essere adattata in base alle esigenze dell’azienda.
La cosa in sé ha stupito molte persone, ricordando quando affermato in passato dall’ex CEO di Microsoft, Steve Ballmer, che aveva definito Linux come un “cancro da estirpare”. Invece, questi sono gli effetti del nuovo corso del CEO Nadella.
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