IFTTT recentemente ha cambiato politica, limitando gli account free. Vediamo tutte le possibili alternative
IFTTT è un’applicazione divenuta molto popolare perchè permette di automatizzare azioni su smartphone e tablet. In questo modo, l’utente compie meno passaggi, perchè basta premere un pulsante per fare quell’azione in automatico. Purtroppo, recentemente IFTTT ha virato verso il piano “Pro” a pagamento, mentre finora il piano Free permetteva di quasi quasi tutto: le possibilità che restano ai possessori degli account free sono molto più limitate.
Uno dei servizi più noti e anche più comodi che permettono di automatizzare lo smartphone con molti dispositivi compatibili è IFTTT (If This, Then That). Ne abbiamo già parlato in un articolo dedicato. Questa volta torniamo a parlarne perché l’azienda, recentemente, ha mutato politica, introducendo dei piani a pagamento, mentre prima era tutto gratuito.
Cosa cambia con questa modifica
Di conseguenza, se prima eri solito utilizzare questa applicazione (disponibile anche da web), ad esempio, per pubblicare sul tuo account Twitter le fotografie che caricavi sul profilo Instagram oppure per accendere o spegnere le luci quando entravi o uscivi da casa, dal 7 ottobre devi fare una scelta.
Sì, perché alcune funzioni restano gratuite mentre altre diventano accessibili solo attraverso un abbonamento mensile o annuale. Giusto per capirci, IFTTT continua a permettere l’utilizzo gratuito delle applet create da altri utenti, però è arrivato il limite delle app create da te stesso che ora possono essere solo tre gratuite.
Quindi, se hai bisogno di capire quali applet avevi creato basta visitare questa pagina dopo aver fatto il login.
Se hai creato più di tre applet e devi utilizzarle tutte, sei costretto a passare al piano “Pro” a pagamento (l’offerta lancio prevedeva un importo minimo di 1,99 dollari mensili).
Di conseguenza, IFTTT mantiene attive le tre applet usate più spesso dall’utente e le altre vengono archiviate ma possono essere recuperate su richiesta dell’utente. Trovi maggiori dettagli a questa pagina.
Questo cambio di rotta non è piaciuto a molti, me compreso. Perciò, ecco qui quali alternative ci sono, piuttosto che passare al piano in abbonamento su IFTTT.
Tutte le alternative a IFTTT per automatizzare azioni
Scopri come automatizzare lo smartphone con Smart Tag.
Quali alternative a IFTTT: sul web
Per la cronaca, IFTTT ha scelto similmente la stessa strada della sua concorrente web più famosa ovvero Zapier che, di suo, ha limitazioni ancora maggiori. Pensa che con la versione gratuita puoi creare fino a 5 applet che verranno avviate al massimo una volta ogni 15 minuti e possono essere eseguite fino a 100 volte al mese. Quindi, non mi sento di consigliarti questa app.
Perciò, passiamo ad un’altra che può essere utilizzata via web e che si chiama Huginn: riesce ad interfacciarsi con qualunque servizio web, eseguendo poi le azioni indicate dall’utente. Il suo limite è che si può utilizzare Huginn attraverso il container Docker ufficiale messo a disposizione dagli sviluppatori. Ma per farlo devi lasciare il tuo PC (sia esso un Linux, Windows o macOS) sempre connesso alla rete. Oppure installare Huginn su un server cloud.
Un’alternativa web è un altro sistema che si chiama openHAB e che è un progetto dedicato alla casa smart. O a tutto ciò che di smart hai bisogno anche in ufficio. Riesce a far comunicare vari dispositivi smart e far seguire azioni dopo un veneto, come richiesto dall’utente.
Se tutto questo ti sembra complicato, passiamo alle app alternative mobili che sono più semplici.
Quali alternative sul mobile
Iniziamo citando, per dispositivi iOS il sempre presente Comandi quello che una volta si chiamava Workflow e che permette di gestire più di 300 azioni. Nel mondo Apple è un’applicazione immancabile.
Invece, per dispositivi Android non posso non citare Automate e MacroDroid, quest’ultima già citata in questo articolo dedicato.
Per ultima ma non meno utile è l’app Microsoft Flow, che risulta accessibile anche in versione web, oltre che essere disponibile per dispositivi iOS a questo link e per sistema Android a questo link.
Ora non ti resta che provare quella che ancora non conoscevi. Facci sapere con un commento all’articolo se ne conoscevi altre o quale stai utilizzando.
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