Google ha ascoltato le proposte degli utenti e ha corretto molte cose relative all’applicazione Talkback
Google ha fatto un grande lavoro per sistemare l’applicazione Talkback. Però, non a caso, ma ascoltando la comunità di utenti ipovedenti e non vedenti e grazie alla collaborazione con Samsung.
Tutto questo ha portato ad una nuova versione dell’applicazione, completamente rivisitata. Talkback è un’applicazione particolare, pensata per gli utenti descritti sopra che permette di leggere il contenuto dello schermo e di prendere appunti.
Gesture, comandi vocali e personalizzazione
Pensa che la collaborazione con Samsung è stata così importante che Google Talkback è diventata l’applicazione predefinita per la lettura dello schermo sui dispositivi personalizzata con la versione Samsung One UI 3.0 e versioni successive. Ma cosa è cambiato dalla versione precedente di Talkback?
Quali sono le nuove modifiche
Tra le modifiche a cui hanno lavorato i vari team, troviamo molte nuove gesture multi-dito, grazie al fruttuoso supporto della community di utenti, arrivando così all’implementazione di gesti intuitivi e davvero facili da ricordare. Ad esempio, l’utente che desidera ascoltare un podcast non deve più destreggiarsi tra vari menu ma deve semplicemente fare un doppio tocco con due dita sul display.
Inoltre, è diventato più semplice anche il controllo della lettura vocale. Infatti, adesso basta fare uno swipe con tre dita verso destra o verso sinistra per poter leggere i titoli degli articoli e ascoltarli parola per parola. Invece, se si vuole entrare nel testo basta fare uno swipe verso l’alto o verso il basso.
Ma se un utente preferisce utilizzare i comandi vocali basta che faccia uno swipe in alto e verso destra per poter sfruttare più di 25 nuovi comandi vocali. Tra questi c’è quello che consente di velocizzare la lettura di un testo, o di rallentarla. Si tratta di comando davvero utile che l’utente può modificare a seconda delle proprie necessità.
Infatti, tutti i nuovi comandi vocali possono essere personalizzati dall’utente, in modo che possa adattarli al proprio utilizzo. Inoltre, può decidere di disabilitare i comandi che di solito non utilizza. Come può anche creare delle gesture a cui associare alcune attività o alcune operazioni da fare.
Non potevano mancare nuove lingue. Infatti sono arrivate nella tastiera braille l’arabo e lo spagnolo.
Al momento tutte queste nuove funzioni sono disponibili per gli smartphone Samsung che abbiano almeno la versione One UI 3.0. Oltre che sugli smartphone della serie Pixel. Ci aspettiamo che la versione con tutte queste novità arrivi anche sugli altri modelli di smartphone. La pagina ufficiale di supporto a Talkback la trovi a questo link.
Puoi scaricare l’applicazione Talkback attraverso gli Strumenti per l’accessibilità Android sul Play Store.
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